Note ai grafici.

Dai dati raccolti sia attraverso Eduscopio che in Scuola in Chiaro, il 59% degli allievi dell'ITE diplomati nell'a.s. 2021/2022 non si è immatricolato, l'11% si è immatricolato ma non ha passato il primo anno mentre il restante 30% è andato avanti. Rispetto ai benchmark del territorio gli studenti del Nitti restano nella media degli I.T.E. del territorio. Le aree disciplinari maggiormente scelte sono state quelle Economico–Statistica per il 57,1%, seguono, ma con molta distanza, quelle Giuridico–Politica per il 10,7%, Umanistica per il 13,1%, le altre facoltà sono state scelte da pochi alunni. Gli atenei preferiti sono stati Unina con il 70,2% e Parthenope il 14,3%. Tra gli alunni del Nitti i ragazzi che continuano a studiare risultano in numero maggiore confrontato con quello dello stesso indirizzo in tutta la provincia, minore è invece il numero dei giovani che lavorano e studiano, risultano invece in numero minore i disoccupati; resta nella media provinciale il numero degli occupati, i quali devono aspettare circa un anno per ottenere il primo contrato significativo di lavoro. Dopo 2 anni il contratto risulta ancora temporaneo per il 44,5% dei casi e solo per il 33,3% si è trasformato in contratto a tempo indeterminato. Da sottolineare comunque che il lavoro trovato per il 62,1% non è coerente con il titolo di studio conseguito.