Note ai grafici.

Dai dati raccolti sia attraverso Eduscopio che in Scuola in Chiaro, il 62% degli allievi dell'ITE diplomati nell'a.s. 2020/2021 non si è immatricolato, il 9% si è immatricolato ma non ha passato il primo anno mentre il restante 29% è andato avanti. Rispetto ai benchmark del territorio gli studenti del Nitti restano nella media degli I.T.E. del territorio. Le aree disciplinari maggiormente scelte sono state quelle Economico–Statistica per il 55,3%, seguono, ma con molta distanza, quelle Giuridico–Politica per il 14,1%, Umanistica per il 14,1%, le altre facoltà sono state scelte da pochi alunni. Gli atenei preferiti sono stati Unina con il 71,8% e Parthenope il 18,8%. Tra gli alunni del Nitti i ragazzi che continuano a studiare risultano in numero maggiore confrontato con quello dello stesso indirizzo in tutta la provincia, minore è invece il numero dei giovani che lavorano e studiano, risultano invece in numero minore i disoccupati; resta nella media provinciale il numero degli occupati, i quali devono aspettare circa un anno per ottenere il primo contrato significativo di lavoro. Dopo 2 anni il contratto risulta ancora temporaneo per il 57,5% dei casi e solo per il 25% si è trasformato in contratto a tempo indeterminato. Da sottolineare comunque che il lavoro trovato per il 62,2% non è coerente con il titolo di studio conseguito.